Chronicles of a reborn designer (and an iPad Pro)

Cronache di un disegnatore ritrovato (e di un iPad Pro)

Sono nato con una matita in mano. I miei se lo ricordano bene, visto che il leit motiv, dalle elementari in poi, era sempre lo stesso: "...può dare di più. Ma disegna anche in classe."

Negli anni ho tradotto la mia passione per le illustrazioni in quello che oggi è il mio mestiere, dapprima convertendo la carta in "digitale" (con semplici scansioni o similari) e poi introducendo l'uso delle tavolette grafiche nelle mie creazioni.

Mancava ancora qualcosa per riuscire a disegnare direttamente in digitale

Lettura Cronache di un disegnatore ritrovato (e di un iPad Pro) 11 minuti Prossimo Disegnare tatuaggi con iPad Pro, Procreate e doodroo

Massimo Nava

di Massimo Nava

Teacher | Digital Artist | Generative Thinker | MeltingPot Maker 🏳️‍🌈 | Influencer Adobe Stock | ROMEURACADEMY ! Scuola Internazionale di Comics

Sono nato con una matita in mano. I miei se lo ricordano bene, visto che il leit motiv, dalle elementari in poi, era sempre lo stesso: "...può dare di più. Ma disegna anche in classe."

Negli anni ho tradotto la mia passione per le illustrazioni in quello che oggi è il mio mestiere, dapprima convertendo la carta in "digitale" (con semplici scansioni o similari) e poi introducendo l'uso delle tavolette grafiche nelle mie creazioni.

Mancava ancora qualcosa per riuscire a disegnare direttamente in digitale, oltrepassando il tramite della mia Moleskine, dei blocchi Favini che saturano la mia postazione di lavoro.

Così sono passato alla CintiQ Companion Hybrid 13''. Splendida. Eppure non riuscivo a disegnare direttamente su di essa. Tempo dopo è stato il turno di una CintiQ Mobile, meno spessa e collegata al mio MacBook Pro, anche in giro per l'Italia. Ancora una volta, però, gestures e scorrevolezza erano l'innaturale conversione della sensazione su carta. Altri tentativi hanno coinvolto prima l'inutile Inkling e poi l'apprezzabile Bamboo speciale con blocco fogli e app di conversione.

Però era ancora assente quel "qualcosa" di decisivo. Un vuoto paragonabile forse a ciò di cui si lamentavano tanti colleghi alle prese con la stessa problematica senza mai riuscire a venirne a capo.

Fino ad oggi.

My Desk, my rules.

Due mesi fa ho deciso di provarci ancora per superare la frustrazione dell'"impedimento meccanico". Ho acquistato un iPad Pro con l'Apple Pencil 2, seguendo i video dei creativi (e notando in classe quegli allievi che ne sfruttavano la maneggevolezza - grazie Fabrizio e Andrea :)

Il primo impatto è stato disarmane. Avevo fatto cilecca. Ancora una volta quella sensazione di sbagliato era piombata su di me e sulle dita e polso della mano. Ancora una volta mancava quel cm in più tra me e il successo: poter disegnare come su carta, direttamente sullo schermo. Per di più: il peso e la percezione tattile della Apple Pencil 2 erano anch'essi diversi da come mi aspettavo.

Lo so cosa state pensando. Sembra che sia io ad essere troppo pretenzioso. Eppure: essere abituato alla carta, alle matite ed alle chine e poi passare al digitale non è un salto da poco. Chi ci è passato lo sa. Ma per fortuna c'era doodroo ad attendermi.

Sono solito condividere anche qui, anche sui Social, nuovi gadget e strumenti di lavoro. Pubblicando le prime foto dell'iPad sono stato contattato qui su LinkedIn da Claudio di @Doodroo, un'azienda che non conoscevo. Anzi non conoscevo neanche l'esistenza del prodotto in sé, ovvero: una speciale pellicola protettiva con superficie sensoriale studiata appositamente per scrittura e disegno. Claudio mi ha offerto la possibilità di provare sia le pellicola, sia la skin per la Apple Pencil. Ovviamente ho accettato subito, curioso come un gatto.

Quella che segue è la narrazione di ciò che è avvenuto dopo aver ricevuto un prodotto vincente che ha -letteralmente- rivoluzionato la mia esperienza con il disegno digitale.

doodroo unpackaging

La pellicola si applica con estrema facilità (la confezione ne contiene 2, per ogni eventualità), in modo del tutto simile a quella dei nostri smartphone. Vista la superficie è consigliabile aiutarsi con la scatolina in dotazione (presente nella confezione) per evitare la formazione di qualche bolla d’aria, dopo aver pulito adeguatamente la superficie dello schermo. Pochi secondi di attenzione e la pellicola (che calza alla perfezione) è pronta all'uso.

Rivestita la mia Apple Pencil 2 ero pronto anche io. Di nuovo.

Parliamo del prodotto. La percezione della forma è immediata. La "grana" della pellicola è stata studiata per offrire sensibilità e naturalezza. Così c'era scritto sul sito. Così è stato. Amore a prima vista. O “amore a primo touch”, visto che anche senza l'uso della penna la pellicola fa il suo dovere a contatto con la punta del dito. La superficie protegge bene ma, è importante sottolinearlo, non infastidisce in alcun modo l'uso "tradizionale" del tablet: il tocco è immediato e i movimenti reattivi come un iPad nudo, appena scartato.

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Disegnare è una cosa seria.

E' un'esperienza totalmente immersiva, emozionale e -con le giuste condizioni- quasi trascendentale. Si nasce disegnatori oppure lo si diventa. In entrambi casi la dedizione al tratto, ai pennelli ed ai colori è come un fiume, un flusso di conversione: è Immaginazione che diventa un processo creativo totalizzante. C'è una sola condizione: che tutto scorra in modo naturale, senza ostacoli.

Il mio problema con i tablet, era infatti la fase successiva: maneggiare l'interazione tra una penna (digitale) e una superficie vetrosa. In tutte le mie prove la penna scorreva troppo velocemente e quei "millisecondi" di differenza tra la rotazione del polso e il tratto vero e proprio sul foglio virtuale erano già di troppo. La fluidità dell'ispirazione svaniva dopo poco, immancabilmente.

Con doodroo è cambiato tutto. La frizione sensibile sullo schermo (che Claudio aveva dichiarato "essere stata studiata appositamente", sembrava la frase di vendita per eccellenza) è stata una rivelazione. Le punta che scorre. La linea generata. Persino il suono dell'interazione tra le due parti che segue ogni movimento della mano. Un rito che si è rinnovato, per quella che è più di una semplice passione per me.

Tutto grazie alla combo ideale: la pellicola doodroo e la skin per la penna che limita la sfuggevolezza dell'attrezzo, senza mai infastidire e, anzi, rendendo più gradevole il suo utilizzo. Il senso delle mie parole è raccolto nell' infografica a seguire:

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Da questa settimana ho quindi iniziato a condividere anche in classe l'esperienza diretta del prodotto, visti i tanti creativi e disegnatori nei miei corsi di Comunicazione Visiva e Social Media for Artist. Il ruolo del disegnatore non si esaurisce nelle abilità "canoniche" di un illustratore o fumettista. Va molto oltre e si intreccia in tanti modi diversi con generi e linguaggi visivi che fanno parte del bagaglio culturale di grafici, designers e digital artist.

Gli strumenti di cui si parla fanno capolino nei marketplace come Freepick, Adobe Stock e Shutterstock, divenendo risorse preziose nel flusso di lavoro quotidiano. Scegliendo lo strumento giusto è possibile svilupparle anche attraverso l'uso del mouse e di un pc desktop/portatile ma, è presto evidente, la fluidità delle linee, le curve e la pressione che una tavoletta grafica o -meglio ancora- un tablet ci mettono a disposizione è innegabilmente la scelta migliore. Ancora una volta: la "presa" corretta dello strumento fisico (la Apple Pencil 2, nel mio caso) fa la differenza, garantendo sicurezza a gesti e percezione della scorrevolezza.

Ne sono esempi quei generi nei quali la singolarità dell'autore si presenta nell'opera stessa attraverso i dettagli possibili:

  • Creazione di linee, simboli ed elementi decorativi/compositivi che diventano forme o pennelli;
  • Silhouettes e doodles di ogni genere, con dettagli di precisione;
  • Textures materiche, dominate dalla "particolarità" della trama;
  • Line arts raster e vettoriali;
  • Photobashing (tratto, disegno e colorazione su elemento fotografico);
  • Handmade Lettering, per generare caratteri e simboli caratterizati;
  • Generative Arts, con software della serie offerta da Escape Motion (Flame Painter, Rebelle ed Inspirit).

Ovviamente, a questa serie non può che aggiungersi la logica dei bozzetti veloci, riferimento tipico del disegnatore colpito da musa ispiratrice (magari mentre è in movimento -ed ecco che torna comodo possedere un iPadPro). Sottolinearlo sembra quasi banale di fronte alle possibilità d'uso sopra descritte, ça va sans dire.

Il mio elenco non è solo una suggestione su "ciò che è possibile realizzare" ma, più in concreto, ciò che i tanti professionisti e artisti oggi sviluppano (e vendono) nei marketplaces più diffusi.

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Ecco quindi alcuni tra i miei autori preferiti, direttamente da Artstation:

Cosa lega assieme questi autori e il loro stile? Semplice: il tratto e I pennelli che variano la loro pressione sfumando linee e contorni. Serve riuscire a "frenare" (è il caso di dirlo) la punta della pennello o farla muovere radente sulla superficie. A questo serve la frizione sopra citata: a lasciarla scorrere sulla tavola attraverso vista, tatto e...udito.

Provare per credere.

L'uso di doodroo, della sua skin e del mio iPadPro (con l'aggiunta del software giusto - a seguire alcuni esempi) è da oggi la mia risposta alla domanda "come si fa?" ogni volta che lo sviluppo dell'elaborato preveda i generi sopra descritti.

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Quali software, infine, coniugano al meglio le abilità del singolo, il suo orientamento e il gesto realizzativo vero e proprio? Negli ultimi 15 giorni ho acquistato/attivato sul mio iPadPro 3 titoli, tra i più noti:

ProCreate: la perfezione a basso costo per ogni digital artist. Si capisce subito perché è così diffuso: è facile da usare e vario, dannatamente vario e possibile. Risorse aggiuntive abbonano online. Il miglior segnale possibile per comprenderne la diffusione.

Adobe Fresco: la sintesi efficace del disegno tra raster, vettoriale ed effetti acquerello (simili al tool "Rebelle", sopra citato); più costoso del primo accoglie in sé tante features intriganti. Il vantaggio concreto è nel mix degli stili contestualmente a ciascun progetto e nell'ambiente di lavoro tipico del made-in-Adobe.

Autodesk Sketchbook: totalmente gratis per tutti i tuoi dispositivi, già pronto per autori e concept artist. La versione desktop ha una marcia in più per svariati motivi ma il marketplace dedicato sopperisce ad eventuali mancanze.

Con le mie Wacom lavoravo sul terzo, l'unico con una resa più vicina al mio modo di disegnare. Adesso, invece, sono passato ai primi due, alternandoli, ma preferendo decisamente ProCreate. A fine articolo vi mostro i test di funzione e pennello associati a tutti i titolo appena menzionati. ProCreate, in effetti, è la vera "bomba" del momento per i creativi. Non può che migliorare ;)

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E' ancora presto per mostrare i primi risultati online del nuovo processo di conversione. In classe può andar bene ma voglio mostrare al meglio il frutto delle mie parole anche online. Affinché possiate verificare con i vostri occhi il cambiamento che sto vivendo in questi giorni potete seguire i miei progressi qui:

Pinterest: moodboard, bozzetti, flusso WIP e applicazioni in arrivo nella board: https://www.pinterest.it/artlandis/artlandis-portfolio/

Instagram Stories (test e WIP): https://www.instagram.com/artlandis/

Deviant Art (portfolio): https://www.deviantart.com/artlandis

Artstation Marketplace (portfolio & shop): https://www.artstation.com/artlandis

Nel mentre ho creato una playlist su Youtube con i migliori tutorials, tips & tricks dedicati ai Softwares descritti e ad alcune funzioni in evidenza dell'IPadPro, utili per artisti ma non solo. Sono gli stessi che mi hanno spinto, originariamente, ad acquistare questo tablet. Una gioia per gli occhi :) Eccola la playlist, clicca qui.

Insomma, recensisco solo i prodotti che mi piacciono. Condivido il mio flusso di lavoro e collaboro solo con quelle aziende (o prodotti) che mi convincono.

Test funzioni e pennelli con Autodesk Sketchbook
Test funzioni e pennelli con ProCreate
Test funzioni e pennelli con Adobe Fresco

Non è solo una pellicola ... è doodroo. Un progetto italiano, quindi ancora più bello poter apprezzare e sostenere i creativi nazionali :) Da adesso in poi il mio feed si vestirà (anche) dei miei disegni e nei canali sopra descritti racconterò le evoluzioni di questo rinnovato rapporto con la mia parte più bambina: quella "disegnata".

Chi seguirà, vedrà ;)

"Se fossi un cuoco, ispirato al meglio nello sviluppare la tua ricetta, odieresti ogni interruzione capace di mettere a rischio tempi di cottura e sapori. Sceglieresti padelle e spatola maneggevoli, saldi e forti quanto basta, per accompagnare ogni gesto deciso. Sapresti che pochi secondi di incertezza bastano a spezzare la concentrazione di ogni opera".

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